La confederazione sindacale Usppi sospende il sit-in proclamato per il 118
2 min readIl sindacato sospende il sit-in auspicando l’avvio dell’internalizzazione del personale
La Confederazione Sindacale Usppi (Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego) sospende momentaneamente, e con effetto immediato, il sit-in proclamato per il 28 gennaio alle ore 12.00 dinanzi la Direzione Generale.
La decisione è stata presa per alto senso di responsabilità nei confronti del direttore generale dell’Asl Bari e del direttore del dipartimento regionale alle Politiche della Salute, dopo aver preso atto della comunicazione pervenuta dalla Direzione Generale dell’Asl Bari che fornisce rassicurazioni che il 27 gennaio, data in cui, presso il dipartimento regionale alle Politiche della Salute e alla presenza dei direttori generali delle Asl e agli amministratori unici delle Sanitaservice, si terrà una riunione tecnica anche in ordine all’internalizzazione del personale autista e volontari associazioni del 118.
L’Usppi, infatti, comunica di sospendere momentaneamente, e con effetto immediato, il sit-in proclamato per il 28 gennaio alle ore 12.00 dinanzi la Direzione Generale, auspicando che il giorno 27 gennaio sia dato un atto di indirizzo a tutte le Asl pugliesi per l’avvio dell’internalizzazione del personale autista e volontari associazioni del 118.
I lavoratori aderenti al sindacato Usppi Puglia, avevano infatti attraverso il sindacato in questione, annunciato una manifestazione per martedì 28 gennaio. Si contesta che la Asl di Bari, rimanda da troppo tempo la questione dell’internalizzazione del servizio 118, così come sottolineano Nicola Brescia, segretario regionale dell’Usppi Puglia, e Giuseppe Tiritiello, segretario provinciale.
Nonostante le pressanti richieste formulate dal sindacato Usppi Puglia in sede di confronto con i vertici regionali della Regione Puglia, in ordine alla modifica delle nuove linee guida sulle società Sanitaservice, che preveda l’obbligatorietà della internalizzazione del Servizio 118. Nonostante il presidente Michele Emiliano abbia ribadito che l’internalizzazione riguarda prioritariamente le attività core-business delle Asl, ad oggi l’internalizzazione di tale servizio di emergenza non è ancora realizzata, a differenza di quanto avvenuto nella Asl di Foggia e Lecce.
I lavoratori sono del 118 sono stanchi di essere trattati come “schiavi” con retribuzioni palesemente illegittime. Ora basta, si chiede l’internalizzazione di tutti i lavoratori delle postazioni del 118.