Usppi denuncia criticità al “Fazzi” di Lecce
2 min readL’Usppi Puglia denuncia la grave situazione esistente al Pronto Soccorso e alla Medicina Interna del P.O. Vito Fazzi di Lecce, messa a conoscenza dallo stesso Sindacato al Direttore Generale ASL/LE per il nosocomio in questione con la richiesta di interventi urgenti. Diverse le criticità messe in luce dal Sindacato USPPI: in primis la fortissima carenza medica ed infermieristica oltre che ausiliaria, un problema che sussiste da diverso tempo ormai e che crea problemi in termini di sicurezza tanto per i pazienti, quanto per gli operatori, costretti a turni massacranti e forte stress psicofisico. Il disagio e le responsabilità sono talmente elevati per gli operatori che dopo solo qualche mese lasciano addirittura il posto di lavoro. Il rischio clinico è elevatissimo.
Il triage ha solo due sportelli e così si creano code interminabili; gli spazi e i locali sono insufficienti e fatiscenti, con un numero di pazienti che nel tempo è notevolmente aumentato. Al Pronto Soccorso manca un locale di isolamento per quei casi valutati nel processo di diagnosi come infettivi .
I posti letto sono del tutto insufficienti, mancano almeno 150 posti in totale, e questo secondo il sindacato crea un problema importante : le “migrazioni” in reparti non di competenza (quasi sempre in Medicina), con inevitabili ripercussioni sui pazienti. I ricoveri talvolta non si possono effettuare a causa di questa grave criticità.
Mancano le risorse e i posti per l’osservazione breve sono inadeguati e per quanto riguarda il triage le procedure diventano addirittura pericolose a causa della carenza di operatori e per la mancanza della scheda infermieristica.
“La situazione di criticità del Vito Fazzi di Lecce merita la dovuta attenzione – sostiene il Segretario Generale USPPI Nicola Brescia – abbiamo richiesto al DG interventi urgenti atti a sanare queste problematiche che ricadono sulla salute dei pazienti e sui lavoratori che non sostengono più ritmi disumani e rischiano di incorrere in “errori” con risvolti medico-legali. Monitoreremo la situazione per la tutela di tutti.”